Elliot Erwit un viaggio tra le persone

Ultimo fine settimana per visitare la mostra #Elliot Erwit personae# alla Venaria Reale a Torino. Io e Irene ci siamo state un paio di mesi fa grazie al papà che ci ha regalato i biglietti pensando proprio a questo blog😍!! Purtroppo non era proprio il periodo migliore visti i problemi in famiglia, ma non si poteva modificare la data perché non è previsto rimborso... Così ci siamo decisi ad andare comunque. Almeno si sperava in un momento di distrazione...
Ormai con i suoi cinque mesi la piccola era in formissima e pronta a godersi l'avventura! L'appuntamento era per metà pomeriggio, per cui dopo la poppata siamo partiti... Ero un po' in apprensione per il viaggio più lungo del solito, ma come sempre la macchina ha favorito la nanna. Arrivati a destinazione ci ha accolti il freddo di gennaio😬...ma per fortuna vicino alla Reggia si trova parcheggio comodamente (anche se a pagamento) in un grande piazzale e poco distante si raggiunge la biglietteria. Poi però ci abbiamo impiegato un attimo per capire dove fosse la mostra (Sala dei Paggi), nonostante la gentilezza della ragazza della biglietteria... La sala infatti non è nel corpo centrale della Reggia, per cui si deve percorrere un piccolo percorso tra sanpietrini, buche, ciottoli... ghiaccio e acqua vista la stagione... Non il massimo con il passeggino... (e mi domando come faranno le persone in carrozzina o un anziano... Basterebbe una passerella in tessuto...). In realtà si può passare dall'interno, ma quello lo abbiamo scoperto in uscita grazie a un operatore gentile che ci ha guidato attraverso i corridoi...
In ogni modo con un po' di spirito di adattamento, superate le barriere architettoniche, si viene catapultati in un'altra dimensione... e ne vale la pena!!
La mostra, la prima retrospettiva del famoso fotografo, raccoglie tantissime opere ed è immensa. Si parte con una sezione con opere in bianco e nero, molte delle quali famosissime e ormai icone della fotografia, per poi passare al colore con immagini inedite e sorprendenti. Mentre le prime hanno uno spirito più intimo, il colore ha un tono decisamente giocoso, forse a tratti rumoroso...personalmente, visto il momento in cui facevamo la visita, ho preferito la prima parte, che sentivo più vicina.
Quello che colpisce in ogni caso è l'ironia, il genio, la capacità di cogliere il particolare più irriverente o di farci commuovere... Tra i volti, spiccano le foto di cani, a loro volta quasi umanizzati.

Visi che si mescolano ai volti dei visitatori...un mix estremamente interessante.
Inutile dire che tutto è piaciuto enormemente, oltre che a noi, anche alla piccola, che si è goduta tutto il percorso guardando e commentando a modo suo le immagini.
Le sale spaziose hanno aiutato a non sentire né la calca né il caldo, anzi. Il percorso è stato assolutamente rilassante e alla fine ci siamo sedute nell'ultima sala per fare merenda... Una poppata in totale relax circondate dalle fotografie di volti famosi.
Questa volta anche papà Roberto si è rilassato e si è divertito a raccontare a Irene quanto ci circondava...

Perché il senso di questa avventura è proprio questo: prendersi del tempo per stare insieme, divertendosi e scoprendo insieme nuovi orizzonti.

Commenti

Post più popolari