Suggerimenti per l'estate (2): un giro a Pomaretto in val Germanasca

Per questo secondo post dedicato all'estate ho pensato di "giocare in casa", o giù di lì, proponendovi una passeggiata all'imbocco della val Germanasca, a un passo da Pinerolo e a un'oretta di auto da Torino. Un'idea per un pomeriggio diverso dal solito senza grande spesa, ne economicamente parlando, ne in termini di fatica. Un'occasione di relax dietro l'angolo, insomma.

Come arrivare
Partendo da Pinerolo si prosegue fino a Perosa Argentina - dove volendo si può lasciare l'auto nei grandi parcheggi che si trovano dopo i portici sia a destra salendo, sia sulla sinistra, a lato della piscina di valle. Proprio qui si trova la svolta a sinistra verso Pomaretto e la valle Germanasca, per cui, una volta lasciata l'auto si può scendere armati di passeggino verso l'abitato fiorito di Pomaretto, che si trova al di là del ponte sul torrente Germanasca. Un gruppetto di case sviluppate lungo la strada principale - che si arrampica poi verso l'alta valle e Prali.

L'itinerario
Per questa gita vi suggerisco, se non lo conoscete, di rimanere in paese, curiosando di qua e di là senza vincoli. 
Rimanendo sulla strada principale, si trova una svolta a destra verso l'ospedale: in cima alla breve salita troverete il Parco Giochi Margherita, molto ben tenuto, con servizi igienici e panchine, per una piccola sosta. Volendo, per chi ha meno tempo o meno amore per il camminare, si può lasciare l'auto anche qui, risparmiando un pezzettino di strada.

Lasciato il Parco e la bacheca sulla Mappa di Comunità (leggete leggete per saperne di più...) e superato il Tempio Valdese, si trova la Scuola Latina, l'obiettivo culturale del nostro girovagare - con cui io  collaboro: ecco perché si gioca in casa😜😉.



Non bisogna lasciarsi ingannare dal nome: la Scuola non è un ritrovo di ballerini di danze latine😂 come mi hanno detto tante persone, ma un centro culturale a tutti gli effetti, dove vengono organizzati corsi, cineforum, conferenze, incontri culturali, un convegno annuale... e sede degli Sportelli Linguistici di occitano e francese e di una biblioteca a tema al secondo piano. Il nome è giustificato dal fatto che fino a metà anni Ottanta l'edificio era una scuola media in cui, in particolare, in tempi più remoti si formavano anche i ragazzi di fede valdese, quando a questi era precluso l'accesso ad altre scuole. Un modo, tra le altre cose, per scoprire la cultura materiale e la realtà valdese, per chi non la conoscesse e ne fosse incuriosito. 

L'ideale per visitarla, e magari fasi dare indicazioni per essere informati sulle varie iniziative, è andare alla domenica pomeriggio (dalle 15 alle 18). Infatti ogni domenica è possibile visitare la Collezione Ferrero, un piccolo mondo in miniatura che racconta attraverso piccole figurine scolpite in legno di bosso la realtà montana di fine '800/inizio '900. Un'esposizione molto particolare, realizzata grazie alla passione e all'amore di Carlo Ferrero, e dal suo desiderio di tramandare il ricordo di gesti e attività che, altrimenti, verrebbero completamente dimenticati e cancellati dall'oblio del tempo. Naturalmente, si può fare la visita anche con neonati, anche se i bimbi un pochino più grandicelli potranno godersi maggiormente la visita. Da alcune settimane, è possibile usufruire di un tablet per una visita più approfondita con contenuti multimediali di facile consultazione.

Ma un'occasione speciale per visitare la Scuola e la Collezione ci sarà questa prossima domenica 7 luglio, quando oltre alla possibilità di visita consueta, ci sarà anche un'accompagnamento guidato "a tema": una sorta di animazione, che partirà dalla domanda “Il vino, croce e delizia del genere umano, ma sappiamo…. che cos’è?”. I vigneti infatti circondano ancora oggi l'abitato di Pomaretto e danno vita a un vino molto buono e rinomato, il Ramìe. La visita permetterà di saperne qualcosa di più sulla lavorazione, sulla vigna e sul vino in generale.



La visita è aperta a tutti, bambini compresi e la guida, un'ex maestra in pensione, sarà felicissima di accoglierli e coinvolgerli! Per i più piccini l'interno fresco e il giardino ombroso saranno senza dubbio un piacevole intermezzo al camminare.
Naturalmente, è possibile visitare l’Esposizione anche tutte le altre domeniche, ma senza le opportunità offerte in questa occasione, perché non è prevista visita guidata. (Il prezzo del biglietto di ingresso è di 2 euro per bambini e ragazzi fino a 14 anni e per adulti oltre i 65 anni; 3 euro per tutti gli altri. Gratis per i più piccini.)


Una volta terminata la visita si potrà proseguire o verso i vigneti per gli amanti di piccoli trekking, altrimenti, (ve lo consiglio, soprattutto se con bambini piccoli), verso il borgo vecchio, molto caratteristico, con cassettine dipinte e fiori ad ogni casa.

Se vi trovaste in orario quasi da cena, potreste - previa prenotazione - cenare all'agriturismo la Chabranda, per assaggiare proprio il vino di zona, il formaggio Dahu e i prodotti del territorio. Altrimenti, perché no? potreste soggiornare proprio qui e ripensare tutto il giro al contrario, magari rimanendo per un weekend bebè/bimbo freendly, andando a vedere da vicino la novità del volo del Dahu (che a noi ancora manca, veramente...caspita!), ovviamente non adatto ai più piccini, ma magari a papà o mamma...perchè no?!

Cosa ne pensate? e voi, sapere che cos'è il dahu?? scriveteci!!!

Buona visita pomarina e al prossimo post!!

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